TERAMO – Entro il 30 agosto il Comune di Teramo presenterà le ipotesi progettuali di riqualificazione urbana legate al bando nazionale per le periferie. La giunta teramana ha infatti approvato l’adesione all’iniziativa che tende in tutta Italia a ridare dignità alle città e in particolar modo alle zone esterne e degradate, e che per Teramo disegna un recupero funzionale di stretture comprese nel triangolo tra centro storico, stazione ferroviaria e via Piave. Sono quattro gli interventi individuati: uno che interessa il vecchio Stadio, individuato come ‘cerniera’ tra il progetto di recupero dell’intera area di Porta Romana (la cui rivitalizzazione è già prospettata con interventi previsti nel Masterplan) e quello che coinvolge la Stazione ferroviaria di viale Crispi, con l’ipotesi del suo arretramento, che ha trovato finalmente una definizione, dopo i numerosi incontri a Roma tra l’amministratore delegato di Rfi, il sindaco Brucchi e l’assessore Misticoni. La riqualificazione degli edifici di edilizia residenziale pubblica di via Piave sono al centro di una intesa tra il commissario Ater, Armando Rampini e il Comune, mentre il quarto intervento che concorrerà al finanziamento del Bando delle periferie è relativo al nuovo tratto di pista ciclo-pedonale urbana che connette l’anello esistente dei lungofiume a viale Crispi e via Po con la cosiddetta ‘ciclovia adriatica’ in fase di realizzazione.
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